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Perché ci si sente bloccati? Cosa fare e perché?

Spesso sentiamo parlare di "sblocco" a livello fisico e psicofisico, ma cosa significa? L'esigenza di essere "sbloccati" è diventata una per il benessere, questo manifesta quanto ci si sente "bloccati" di fronte a certe situazioni e questo sentirsi bloccati non ci fa stare del tutto bene.



"Sono bloccata", "ho bisogno di sbloccarmi" questa è solo una delle richieste che spesso manifestano una esigenza, ma da dove deriva questo blocco?

Sento un impedimento in me e cerco qualcuno che possa aiutarmi a smuovere questa situazione.

Prima parlavo a livello sia fisico che psicofisico, proprio perché talvolta ci sono delle situazioni che si manifestano prettamente a livello fisico, ad esempio sento un impedimento nell'esecuzione di un movimento.

Per quanto riguarda l'impedimento prettamente fisico, inizialmente sono da approfondire le cause di natura strutturale e perciò un problema che sia riconducibile ad una problematica fisica. In tal caso, si potrebbe verificare se ci sono dei riferimenti di origine psicosomatica, a questo punto l'origine potrebbe essere ricondotta a cause emotive.

Avere consapevolezza di sé significa innanzitutto avere consapevolezza del proprio corpo perché in ogni caso il sentirsi "bloccati" si manifesta nel corpo. Ebbene sì, anche il sentirsi sbloccati di fronte ad una situazione è vero che ci possono essere dei pensieri intrusivi, ma la manifestazione emozionale avviene sempre con una reazione fisica.

Il corpo comunica attraverso impulsi e sensazioni, ma se tendiamo a tradurli semplicemente con un pensiero, ci ritroviamo fuori strada.

Infatti ci sono degli impulsi che vengono confusi e/o ancor peggio repressi.

Per questo l'educazione alla percezione di sé, come dico sempre, dovrebbe essere una materia di scuola prima di tutte le altre.

Perché se prima non conosciamo il nostro sistema emozionale e percettivo, a cosa serve tutto il resto?

La consapevolezza sta proprio nel riconoscere quando la mente parla senza tregua fuori dal nostro controllo e ci distoglie da ciò che stiamo realmente vivendo.

La mente è un mezzo potentissimo, ma è necessario saperla usare, altrimenti ci si ritrova che essa stessa ci usa.

E tutte le manifestazioni e tensioni che si ripercuotono nel corpo poi sono manifestazioni che possono sedimentare e generare problemi di origine psicosomatica.

È proprio da questa esigenza che nasce il percorso di:

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Sentire il corpo le emozioni e quindi il nostro essere ci permette di lasciar andare ciò che ci impedisce di vivere: paure, limiti, pensieri, giudizi.

Questo porta ad una espansione del nostro essere, crescendo personalmente e spiritualmente, riusciamo ad evolvere nel nostro cammino animico.

Essere liberi da tutto ciò, cambia radicalmente la percezione del proprio corpo e non solo del corpo, bensì ci si rende conto di essere immersi in un campo di energia ed ogni "sblocco" che avviene, si espande nell'universo quantico, portando anche evoluzione sul piano materiale e pratico.

A questo proposito ti lascio il link di questi approfondimenti:

  • Come liberarsi dalle sensazioni spiacevoli? La consapevolezza del corpo.

  • Quando è importante scoprirsi e accettarsi?

A presto Francesco

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