Dal corpo in difesa al corpo in fiducia: il massaggio come via biologica al cambiamento
- Francesco Sartori

- 3 giorni fa
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Quello che stai vivendo non è un errore né una mancanza di volontà. È una strategia di sopravvivenza.
È biologico. Ed è logico quindi per la vita.

Il corpo non cerca la felicità, ma la continuità. Se un certo schema emotivo, relazionale o comportamentale ti ha permesso di restare vivo, allora il tuo sistema nervoso lo registrerà come sicuro, anche quando diventa fonte di sofferenza. Ripetere ciò che è conosciuto è una garanzia di sopravvivenza; cambiare, per la biologia, equivale a entrare nell’ignoto.
Nel linguaggio arcaico del corpo: se cambi potresti morire, se ripeti sei vivo. Almeno finora.
Le Tecniche F.R.E.E.L. partono proprio da questo presupposto: non esiste trasformazione reale senza il coinvolgimento del corpo. E il massaggio diventa uno strumento chiave perché parla direttamente alla biologia, senza passare dal filtro mentale.
Il massaggio come dialogo con la strategia di sopravvivenza
Il corpo conserva memoria. Non solo nei pensieri, ma nei tessuti, nei muscoli, nel tono, nella respirazione. Ogni contrazione persistente racconta una storia di adattamento: tensioni che hanno protetto, rigidità che hanno evitato il dolore, chiusure che hanno garantito sicurezza.
Il massaggio, in questa visione, non serve solo a rilassare. Serve a comunicare al corpo che il pericolo è passato. Attraverso il tocco consapevole, il sistema nervoso riceve un messaggio biologico chiaro: puoi abbassare la guardia. Quando il corpo si sente al sicuro, smette di difendere a tutti i costi il passato.
Ora osserveremo come i vari pilastri delle tecniche F.r.e.e.l. si snodano in questi concetti profondi e come cooperano fra loro per raggiungere obiettivi davvero sorprendenti:
F – Flusso: riattivare l’energia bloccata nei tessuti
Nel pilastro del Flusso, il massaggio agisce riportando movimento dove l’energia si è congelata per sopravvivere. Il rilascio corporeo non è solo meccanico, ma neurovegetativo. Quando il flusso riprende, il corpo esce dalla modalità di allerta cronica e torna disponibile al cambiamento.
R – Riconnessione: sentire prima di capire
Molti tentativi di cambiamento falliscono perché restano mentali. Il massaggio favorisce la Riconnessione perché riporta l’attenzione al sentire. Prima di comprendere una dinamica, il corpo deve viverla. Il tocco crea un’esperienza diretta di presenza, qui e ora, che insegna al sistema nervoso una nuova qualità di sicurezza.
E – Essenza: oltre il corpo in difesa
Nel rilascio profondo, ciò che emerge non è solo tensione, ma identità. L’Essenza si manifesta quando il corpo smette temporaneamente di difendersi. In quello spazio, la persona può riconoscere la differenza tra ciò che è e ciò che ha dovuto diventare per sopravvivere. Il massaggio apre varchi silenziosi in cui l’autenticità può riaffiorare.
E – Espansione: il corpo apprende un nuovo modo di stare nel mondo
Il massaggio consapevole insegna biologicamente che è possibile rilassarsi senza pericolo, aprirsi senza morire, sentire senza soccombere. Questo è il passaggio verso l’Espansione: il corpo impara una nuova strategia di vita, più ampia e meno difensiva.
L – Liberazione: lasciare andare la strategia che non serve più
La Liberazione avviene quando il sistema riconosce che ciò che era necessario ieri oggi può essere rilasciato. Non si forza il cambiamento: lo si accompagna. Il massaggio diventa un rituale di transizione, dove il corpo può finalmente lasciare andare ciò che ha già assolto il suo compito.
Cambiare non è una questione di forza di volontà. È una rieducazione biologica alla sicurezza.
Le Tecniche F.R.E.E.L., integrate al massaggio, lavorano proprio qui: nel punto in cui il corpo smette di temere il nuovo e inizia a fidarsi della vita.
Tutto ciò diventa una alchimia e le discipline si intersecano fra solo creando sinergia per un benessere integrato.
Francesco







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