Il protocollo di massaggio usato per trattare i disturbi da Stress Post.Traumatico.
Negli anni '60 fino al 1975 durante la guerra del Vietnam si scrissero delle tragiche pagine della storia umana. Una guerra che portò ad un enorme sterminio di esseri umani.
I soldati americani si trovarono anche contro la propria morale ad uccidere con motivazioni assurde e talvolta inesistenti, diventando semplicemente macchine della morte. Ingannati dal loro stesso stato d'appartenenza, convinti ad arruolarsi per difendere il proprio paese, si ritrovarono a subire e a vedere giornalmente amputazioni, violenze e crolli psicologici che segnarono per sempre le loro vite.
Ansia, panico, schizofrenia, insonnia ed incubi diventarono la cruda normalità nella vita di quei militari.
Gli ospedali americani si riempirono senza tregua, soprattutto i reparti di psichiatria e neurologia, sottolineando un fenomeno chiamato disturbo da stress post-traumatico.
Le cure farmacologiche non erano la soluzione e a dirlo fu un team di medici californiani illuminati.
Anzi le stesse cure diventavano per questo tipo di traumi ancora più incisive sulla problematica senza la possibilità di risollevare le situazioni.
A proposito di questo compresero che alcune tecniche di massaggio appositamente studiate erano meno dannose a livello psicofisico e portavano benefici ingenti a lungo termine soprattutto a livello psicologico.
A questo proposito nacque l'idea di formulare un vero e proprio protocollo ad-hoc per trattare queste gravi situazioni.
Il focus di questo protocollo era di riprendere contatto con il proprio corpo e il proprio essere, talmente era snaturato dalle esperienze inimmaginabili vissute.
L'idea fu di creare un protocollo di lavoro con il massaggio a tavolino dove tutto era studiato nei minimi particolari per lasciare spazio alla luce nell'animo di queste persone.
Proprio psicoterapeuti di fama mondiale come Lowen e Reich, i quali segnarono pesantemente la storia della psicoterapia moderna, furono chiamati a collaborare per questo protocollo di lavoro.
Gli USA visti i sorprendenti risultati del massaggio decisero di inserirlo come protocollo di reinserimento per i soldati che hanno vissuto quegli orrori.
In questo massaggio presero le migliori tecniche conosciute al tempo, dall'ayurveda, shiatsu, thailandese, svedese ecc...
Tutto proiettato al ricreare uno stato di immenso benessere e rilassamento fino a rielaborare i danni subiti che portarono ad ansie e paure ridonando fiducia, luce e speranza.
Movimenti leggeri sul corpo portano ad una profondità d'animo enorme con sfioramenti a fior di pelle rendendo il massaggio ipnotico, lento e ripetitivo creando uno stato di sonno, non sonno che si ritrova anche negli stati di meditazione profonda e di lavoro con le onde theta.
L'esperienza del lasciarsi andare tipica di chi riceve questo massaggio si manifesta in un abbandono completo per un riposo mentale profondo.
Il lavoro sul corpo coinvolge le emozioni rielaborando in profondità il vissuto precedente.
Certamente nessuno può cancellare ciò che si è vissuto, ma cambia il modo di affrontare i problemi del momento presente.
Riprendere il contatto con il corpo è la prerogativa per il benessere come ben ampiamente ritroviamo nelle Tecniche F.r.e.e.l. e che in modo lungimirante proponevano all'interno di questo meraviglioso protocollo, tanto da essere definito "Il RE dei massaggi" dall'opinione pubblica.
Sempre più medici, psichiatri e psicologi lo prescrivono il massaggio californiano ai propri pazienti come terapia alternativa integrativa ai loro protocolli.
Anche tu puoi imparare questo protocollo ed entrare nel mondo del benessere psicofisico completo, c'è in programma un corso di Massaggio californiano emozionale e sensoriale che potrebbe interessarti, sarà un corso intimo con massimo 12 partecipanti per essere seguiti al meglio.
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A presto Francesco.