Il punto P.
Spesso abbiamo sentito parlare del punto G femminile, ma a volte il punto P come del resto il punto L, nel maschio, resta un tabù
Innanzitutto il punto P è proprio corrispondente alla ghiandola Prostatica e per raggiungerlo è necessario passare attraverso l'ano.
Nel retto, ad una distanza soggettiva, circa 5 cm dal punto d'accesso, troviamo una protuberanza, simile ad una piccola noce in direzione dell'osso pubico, verso il ventre, quello è il punto P.
Innanzitutto per prendere confidenza con questo punto è necessario non essere condizionati dalle convinzioni limitanti.
Spesso la paura è quella di scoprire e inoltrarsi in una zona magnifica e che questa poi faccia da matrice per l'omosessualità.
Scoprire il proprio corpo non centra assolutamente nulla con l'orientamento sessuale, anche perchè la prostata è lì che si voglia conoscere e scoprire o meno. Anzi concedersi la libertà di scoprire il più possibile il proprio corpo è fonte di grande consapevolezza e crescita personale.
Il punto P è il corrispondente del punto G femminile.
L'uomo può eiaculare attraverso la stimolazione prostatica anche senza toccare il pene.
Il piacere è molto profondo, intenso e viscerale.
Anche in questo caso, attraverso l'orgasmo e la stimolazione vengono rielaborate delle memorie psicofisiche che lasciano spazio ad una grande apertura energetica e consapevolezza fisica e spirituale.
La cura di questo punto per l'uomo è fondamentale, uno stile di vita sano e una sessualità presente, possono essere una prevenzione a molte problematiche prostatiche.
Conoscere il proprio corpo, scoprire le sensazioni profonde, mai provate è un atto di dovere e amore verso sé stessi. È necessario farlo con consapevolezza e in tutta sicurezza.
Che la scoperta venga fatta in coppia o da soli, le indicazioni e la guida è fondamentale.
Per questo sto organizzando delle serate dove affrontiamo questi temi e potrai avere maggiori informazioni per approfondire la stimolazione sicura di questa zona.
Francesco
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