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Il corpo parla, tu sai ascoltare? Come puoi entrare in relazione più profonda con te?

“Il corpo parla”, una frase che abbiamo sentito tantissime volte, ma che a volte non si ha ben chiaro come e soprattutto in che modo possa essere utile.

“Sentire, percepire il corpo” è fondamentale per una buona relazione con sé stessi.







Anche in altre occasioni abbiamo affrontato il tema del corpo che rimanda un segnale, un bisogno e noi non lo comprendiamo, come ad esempio nelle nostre distrazioni confondiamo lo stimolo della fame e della sete.

E non si tratta soltanto di essere distratti, bensì di non essere educati in certe situazioni ad ascoltare i reali bisogni del corpo.

Questo tipo di interazione con il nostro corpo si manifesta anche in tantissime altre occasioni.

Senza contare, ad esempio, che ci sono altre situazioni, oltre al non essere educati all’ascolto, come inibizioni che riguardano i condizionamenti e i veri e propri tabù.

A capo fila di questo concetto sta la sfera della sessualità.

Sessualità che da sempre nella nostra cultura occidentale è una sfera di privazione e deviazione di ciò che è naturale.

Società, istruzione, religione, genitori, tutto a convogliare in espressioni negative rispetto a ciò che invece è la fonte della vita.

Sesso come il denaro, tutto sta nel come viene visto, vissuto e interpretato.

Come dico sempre la consapevolezza “cambia il mondo”.

E il corpo per comunicare in maniera corretta con noi, ha bisogno di consapevolezza ed educazione.

Ogni esperienza rimane indelebile nel nostro essere ed è proprio il corpo che la ricorda.

La memoria neurocellulare stampa in noi ciò che abbiamo vissuto e recepito come pericolo, questo per preservarci da possibili futuri pericoli.

Se alcune cose vengono dipinte come pericolose, sotto il ricatto “del male e del castigo”, naturalmente se non si fa un lavoro di consapevolezza in merito, rimangono stampate come “pericolose” e il corpo risponderà sempre come fosse in pericolo.

Questo pericolo porta a confondere i segnali che il corpo rimanda e l’inconsapevolezza è dietro l’angolo.

Quindi rieducare il corpo all’ascolto di sé è un passaggio fondamentale per concedersi la possibilità di evolvere nel contatto con sé stessi.

Quando sto imparando una nuova lingua ho bisogno di studiare e fare esperienza con queste nuove parole nella conversazione.

Ecco, la conversazione è la vita di tutti i giorni e tutto ciò emerge anche nelle relazioni, mentre lo studio su di sé è una rieducazione del tuo sentire che può essere fatto attraverso un percorso come quelli che propongo sia in studio che online

sulla Sessualità Consapevole e Tantra ___clicca qui___

oppure

sullo Sviluppo personale e consapevolezza emotiva ___clicca qui___

Come per un corso di lingue richiede impegno e costanza, l’ascolto di sé è una attitudine che va allenata giorno per giorno nelle cose che si fanno e nelle occasioni che si incontrano.

In tantissime occasioni sentiamo parlare di consapevolezza, e “crescita personale” ma se non partiamo dalla base, dalla comprensione dei bisogni del corpo e delle emozioni come possiamo pretendere di portare i grandi cambiamenti?

È come pretendere di guidare una macchina da corsa se non so nemmeno guidare una utilitaria per strada.

Partire dalla base, dalla conoscenza di sé e dall’ascolto di sé.

Anche nell’ambito della nutrizione, mille diete e regimi alimentari, ma quanto spesso incontri qualcuno che prima di tutto questo, peraltro utilissimo, ti istruisce a riconoscere i bisogni del tuo corpo?

Quindi da dove parte la tua consapevolezza e il tuo benessere per la tua evoluzione personale?

A questo proposito ascolta gli approfondimenti dei miei podcast:

Podcast: Tecniche F.r.e.e.l.

52. Ruoli e autenticità, la contrapposizione a scapito della sessualità ___clicca qui___

61. Come liberarsi dalle sensazioni spiacevoli? La consapevolezza del corpo.

Podcast: Sessualità Consapevole e Tantra

37. Quando la sessualità è aiuto per la forza interiore?


Francesco

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